Nomina e Spillatura Francesco Signore
Mi presento:
nasco nel maggio del 1949 da genitori campani e mi chiamano come mio nonno Francesco.
I primi due anni della mia vita li passo nel calore della mia terra d’origine poi papà si congeda dalla Polizia, si trasferisce in Lombardia e trova lavoro come camionista; la mamma per passione e per bisogno continua a fare la sarta. Sono il primo di quattro figli e alla prima bocciatura scolastica contribuisco col mio lavoro al bilancio famigliare. A 17 anni entro nel mondo del lavoro come apprendista elettricista, poi operaio in catena di montaggio ed infine, dopo il diploma conseguito alle scuole serali, mi impiego in uno studio fiscale. Il lavoro mi piace e decido approfondire la materia così, sempre studiando di sera, a 28 anni supero gli esami di Stato da Consulente del Lavoro e letteralmente “metto su bottega” affittando due locali fronte strada a Rho. Lo “Studio Signore” negli anni si è trasformato ed oggi sono i miei due figli, una avvocatessa e il l’altro Consulente del Lavoro che proseguono l’attività che ho lasciato loro sette anni fa.
Sono un essere umano curioso e dai molteplici interessi, ricordo che il primo libro che comprai da adolescente fu un manuale di filosofia occidentale poi sono finito per appassionarmi, grazie allo yoga, al pensiero della tradizione orientale. Ho vissuto appieno il periodo della “New age” frequentando una svariata gamma di corsi e scuole di pensiero fiorenti negli anni 80-90.
Nel 1991 organizzo a Milano i primi corsi di floriterapia, quindi, sono artefice della nascita della “FAI”, Associazione Italiana di Floriterapia di cui sono stato segretario.
Nel 2000 sono tra i soci fondatori di “Amici di un Mondo Leggero”, associazione di cultura alimentare e miglioramento della qualità della vita nel rispetto di ambiente e salute; a fianco dell’associazione nasce a Milano un ristorante e take-away biologico. Mi occupo di organizzare eventi e vacanze salutistiche così nasce il nuovo progetto di trovare un luogo speciale in toscana dove far confluire gli amici, sia le guide che gli allievi, che avevo conosciuto in un ventennio.
Trovo, o meglio è il luogo che trova me (ma qui è complicato spiegarlo) e nel 2002 inizia una nuova eccitante fase della mia vita: la ristrutturazione di Rogheta
Non mi scoraggiarono le difficoltà iniziali: dapprima il ricorso al TAR dello sconfitto alla pubblica vendita poi il vicino di casa che pretendeva di essere il padrone della strada vicinale e impediva il transito a me, alle imprese costruttrici, ai funzionari delle Belle Arti, finimmo dai carabinieri, e non avevo ancora aperto il cantiere!
Dopo 56 mesi irti di difficoltà insite nella natura stessa del luogo soggetto a vincoli ambientali, storici, naturalistici e idrogeologici nel 2008 completo l’opera, realizzo l’intento originario di ridare vita a quelle pietre per farne una cosa bella da lasciare alla comunità e?… E adesso mi devo ingegnare ad avviare un’attività ricettiva, mi divido per otto anni tra Rho e Volterra e raccolgo notevoli soddisfazioni finché il mio fisico non mi viene più dietro e nel 2017 mollo tutto. Oggi che Rogheta è passata in buone mani mi piacerebbe mettere la mia esperienza al servizio del Rotary Club di Rho.
Infine, i ringraziamenti: a mia moglie che da 50 anni mi sopporta, a Dio che mi mantiene in buona salute, e a voi che avete avuto la pazienza di leggere fin qui il mio strampalato curriculum … e, non senza una punta di orgoglio, vi mostro come ho trasformato il rudere:
FOTO DELLA NOMINA